Tumori Cerebrali e Vertebro-midollari

Glioma, Glioblastoma, Astrocitoma anaplastico, Meningioma, Metastasi, Neurinoma, Ependimoma

 

Tumori cerebrali

 

I tumori cerebrali sono patologie rare, circa (incidenza annuale di 7 persone su 100.000 per un tumore maligno e di 4 su 100.000). Sebbene i tumori cerebrali siano rari hanno un impatto devastante sulla società perché colpiscono tutte le età e sono addirittura il tumore

più frequente in età pediatrica. Colpendo il cervello e potenzialmente tutte le funzioni del nostro corpo, motorie e sensitive, nonché le capacità di capire, parlare e ricordare possono essere estremamente invalidanti, per il paziente e per la famiglia.

È ormai noto che la maggior parte dei tumori cerebrali debbano essere asportati chirurgicamente e, soprattuto quelli benigni, come i MENINGIOMI, possono guarire. Anche I tumori a basso grado di malignità, cosiddetti LOW GRADE, se trattati tempestivamente possono essere controllati per lunghissimi periodi. Anche i pazienti affetti da GLIOMA DI ALTO GRADO (ANAPLASTICO E GLIOBLASTOMA), il tumore più frequente, se trattati chirurgicamente e successivamnete con chemio e radioterapia vedono la loro sopravvivenza aumentata in maniera significativa. Anche il controllo delle METASTASI cerebrali, ossia di quelle localizzazioni secondarie al cervello di altri tumori (in primis polmone e mammella), che interessano quasi il 20 % dei malati oncologici, sembra poter migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita.

Recentemente si pone estrema attenzione anche alla qualità della vita, ecco perché si sono sviluppate tecniche come la chirurgia cerebrale da sveglio (AWAKE SURGERY) e la chirurgia cerebrale mininvasiva (KEYHOLE SURGERY), che mirano al minor disagio possibile per il paziente ed alla minore disabilità post-operatoria con il massimo risultato.

Tali metodiche sono utilizzate routinariamente nel nostro reparto.

I MENINGIOMI costituiscono circa il 20% dei tumori cranici, nascono dalle meningi cerebrali e possono essere localizzati in regioni facilmente accessibili dalla chirurgia o in regioni estremamente profonde o delicate. La prognosi dipende principalmente dalla

localizzazione e dalle dimensioni del tumore.

Altri tumori benigni sono il NEURINOMA DELL’ACUSTICO (circa il 7% dei tumori cranici) che nasce dalla guaina dell’ottavo nervo cranico (nervo acustico-vestibolare) causando inizialmente un calo dell’udito.

Tra i tumori benigni sono da annoverare gli ADENOMI DELL’IPOFISI (che rappresentano il 2-3% dei tumori cerebrali), che esordiscono generalmente con squilibri ormonali specifici.

Sia i neurinomi che gli adenomi richiedono tecniche chirurgiche avanzate come il MONITORAGGIO NEUROFISIOLOGICO INTRAOPERATORIO per i neurinomi e l’ENDOSCOPIA/MICROSCOPIA TRANS-NASO-SFENOIDALE per gli adenomi.

 

 

Tumori spinali

Hanno un’incidenza di circa 30 su 100.000 per anno e comprendono per la maggior parte MENINGIOMI, NEURINOMI e tumori intramidollari. Le metastasi spinali colpiscono prevalentemente le vertebre.

La prognosi dei meningiomi e dei neurinomi trattati chirurgicamente è estremamente favorevole e anche taluni tumori intramidollari come l’EPENDIMOMA ha una buona prognosi. La localizzazione perimidollare e soprattutto quella intramidollare presenta elevate difficoltà tecniche legate ell’alta densità di vie nervose motorie e sensitive circostanti il tumore.

Il MONITORAGGIO NEUROFISIOLOGICO INTRAOPERATORIO riduce il rischio di danni postoperatori permanenti.

 

Casi

A sinistra immagine di Risonanza magnetica pre-operatoria: il tumore è visibile nel riquadro rosso. A destra una immagine di controllo post-operatoria a 24 ore dall'intervento in cui è evidente l'asportazione macroscopicamente totale del tumore

Paziente con tumore cerebrale maligno: glioblastoma temporale sinistro. Nell’immagine di sinistra  il tumore è visibile nel riquadro rosso. A destra una immagine di controllo post-operatoria a 24 ore dall’intervento in cui è evidente l’asportazione macroscopicamente totale del tumore

 

 

 

 

 

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